giovedì 23 dicembre 2010

A noi, a Como, il Natale piace così: omologato.

Come a Genova, ossia omologato (é il villaggio globale, baby).


Genova, Teatro Carlo Felice 

Como, Casa del Fascio.
[per gentile segnalazione]

giovedì 16 dicembre 2010

A noi, a Como, il Natale piace così: invasato.

Con piazza Mazzini ^invasata^.
[per gentile segnalazione]

martedì 14 dicembre 2010

A noi, a Como, il Natale piace così: sciatto.

Con i banchetti della Lega al grido di ^Via gli immigrati^ mentre i bambini (degli immigrati) vanno a vedere il Presepe vivente

Con quattro tubi Innocenti e qualche panettone preso in Comune per tener su i faretti che illuminano il Duomo (pregasi notare le assi  spioventi di colore giallo ton sur ton).

Con una tenda (forse dimenticata da Gheddafi?) a ridosso dei marmi del Duomo

Con una bella struttura precaria (sempre con quattro tubi Innocenti) nel cannocchiale tra l'abside del Duomo e la Casa del fascio (i turisti di tutto il mondo ringraziano)

Con bagni da campo (^L'ASL vuole i bagni^ ^Li ho io! Li porto dal cantiere così risparmiamo!^), un po' di transenne e carabattole varie in piazza del Duomo, cassoni della spazzatura inclusi.

Con le transenne ovunque (^Dove le mettiamo?^ ^ Ma mettile lì ammassate, che poi alla sera ci servono!^)

Con transenne (ci piacciono da pazzi!) a ogni passo ("Alla sera mettiamo le transenne, mica siamo a Merano!^)

Con macchinari, tubi, transenne (ancora!) e quant'altro in bella vista (^Sai che fa tanto effetto Beauburg?^ ^E chi se ne frega? Quelli dentro la pista non vedono niente^)

domenica 28 novembre 2010

Un'altra informazione é possibile

Da un poco conosciuto media comasco [http://www.quicomo.it/], un bel pezzo di giornalismo. Puntuale, corretto, giustamente polemico, se per polemico si intende riportare le cose alla giusta dimensione.

Citare la fonte di un video, una questione di correttezza, di Dario Alemanno
27 Nov 10 17:16
Il sindaco di Como Stefano Bruni dice addio alla conferenza stampa del martedì. Niente più incontro settimanale con i giornalisti. La notizia, pubblicata oggi su La Provincia (sabato 28 novembre 2010) è stata anche confermata dall’ufficio stampa di Palazzo Cernezzi. Dunque, a malincuore dobbiamo avvertire i nostri affezionati amici che la rubrica “Parla il Sindaco” non potrà più essere aggiornata tutte le settimane. Peccato! Proprio adesso che avevamo cominciato a seguirla anche in diretta!

Per quale ragione il sindaco ha deciso di sopprimere l’incontro del martedì con la stampa? Dall’articolo di Giorgio Bardaglio, caposervizio del settore Cronache Como de La Provincia, si capisce che Bruni se la sarebbe presa a morte con i giornalisti della carta stampata perché riportando le sue parole, con le quali ha invitato i cittadini a non uscire di casa in caso di neve, gli hanno messo contro la città. Bruni ha anche detto che la neve si scioglie da sola e quindi spendere un milione di euro è uno spreco, praticamente soldi buttati nel lago. Ovviamente tutti questi concetti sono stati espressi dal sindaco all’interno di un discorso molto più ampio, fatto di tanti altri pensieri e ragionamenti. L’intero discorso di Bruni sulla neve è disponibile sul nostro sito (guarda il video). Nella redazione de La Provincia questo lo sanno bene. Sanno bene che su QuiComo.it si trovano le immagini video di tutti gli incontri di Bruni con i giornalisti.

Non intendiamo ora disquisire sul fatto se sia giusto o meno estrapolare dichiarazioni da un discorso lungo e complesso (è innegabile che la carta stampata subisca le limitazioni imposte da esigenze di misura e impaginazione che un video di solito su internet non ha). Non intendiamo nemmeno commentare, né dare ragione al sindaco o ai giornalisti che hanno riportato le sue dichiarazioni. Chi ci segue sa bene che noi non interveniamo mai per commentare le notizie. Cerchiamo di essere distaccati e di non schierarci. Per questo i nostri video delle conferenze di Bruni raramente sono tagliati. Ci sono tuttavia risvolti in questa vicenda che ci costringono a esprimere alcune considerazioni e critiche. E qui arriviamo al cuore del discorso.

Nel sopra citato articolo di Bardaglio sul primo cittadino e le sue affermazioni sulla neve, si legge testualmente:

Siamo andati a rivedere il filmato originale. In effetti non ha detto “Un milione di euro per spalare la neve è uno spreco” come i nostri educati cronisti hanno trascritto. In effetti le sue parole testuali sono state altre. Per la precisione queste: “Un milione di euro per la neve è una cagata”. Pazzesca.

Viene menzionata l’esistenza di un video originale in cui il sindaco parla della neve. Eppure non viene detto dove si possa vedere tale video. Non viene detto che il video è stato visto su QuiComo. Ci domandiamo il perché? Citando la fonte del video non si dà forse un bel servizio e un esempio di correttezza ai propri lettori? Di contro, non citando la fonte non si manca un po’ di rispetto e correttezza nei confronti dei colleghi (pur concorrenti) che quel video lo hanno realizzato? In fondo il filmato dà modo a tutti di verificare le parole del sindaco e giudicarle di persona. Perché, quindi, non citare QuiComo?

E’ stato leggendo l’articolo su Bruni, la neve e le conferenze soppresse che ci è venuto in mente un precedente caso analogo (in realtà ce ne sarebbe un terzo, ma sorvoliamo). L’8 novembre si è discussa la mozione di sfiducia al sindaco. In quell’occasione il consigliere Alessandro Rapinese si è fatto notare per un durissimo intervento in cui ha attaccato, con espressioni al limite dell’insulto e dell’illazione, il sindaco e diversi consiglieri della maggioranza. Anche in quel caso l’unico documento video disponibile era il nostro. Due giorni dopo ecco che vediamo pubblicato su La Provincia un articolo, sempre a firma di Giorgio Bardaglio, in cui si legge:

Visto che ieri tutti ne parlavano, ci siamo guardati minuto per minuto il video dell’intervento di Rapinese, pietra dello scandalo in un consiglio comunale annunciato come scoppiettante e che se non c’era lui sarebbe passato agli archivi nel più grigio anonimato. Essere spettatori di un avvenimento non è però come viverlo e lo abbiamo notato nella differenza di giudizio che abbiamo dato noi, di quell’intervento, rispetto a quello dei colleghi che invece erano lì di persona…

Insomma, per due volte nel giro di due settimane (su due notizie differenti) è stata menzionata l’esistenza di video senza dare indicazioni su dove poterli guardare, ben sapendo che i video in questione erano (e tuttora sono) pubblici, su QuiComo.it. Coincidenza o svista voluta?

Abbiamo la nostra opinione al riguardo, ma come al solito la vogliamo tenere per noi. Qui abbiamo espresso i fatti, nient’altro. Speriamo che la prossima volta, se ci sarà occasione, La Provincia (così come altri giornali che volessero “utilizzare” i nostri video) abbia l’accortezza di citarci. Sarebbe per noi davvero un bellissimo riconoscimento per il lavoro che stiamo svolgendo e per il servizio che crediamo di stare offrendo. I nostri video sono pubblici e gratuiti, per i lettori come per i giornalisti delle altre testate. Non chiediamo nulla in cambio se non di vedere riconosciuti i nostri sforzi. Quando abbiamo pubblicato il video della protesta contro Dell’Utri in piazza Cavour ci hanno citato per nome e cognome tutti i maggiori telegiornali italiani; ci hanno menzionato importanti quotidiani come il Corriere della Sera, l’Unità e il Fatto Quotidiano; perfino lo spagnolo El Pais è stato in grado di scrivere sul suo sito “QuiComo.it”. Se lo hanno fatto loro non vediamo quali difficoltà possano avere gli organi di informazione locale a fare altrettanto. In fondo è solo una questione di rispetto. Rispetto e correttezza.

Link permanente: http://www.quicomo.it/11/27/citare-la-fonte-di-un-video-una-questione-di-correttezza.html

Fonte: QuiComo [ http://www.quicomo.it/]

P.S.
Ma dire le parolacce non é (era) peccato?

giovedì 11 novembre 2010

Per quelli che certi spettacoli ci piacciono, oh yeah ..

LA SFIDUCIA A BRUNI: DIRETTA AUDIO VIDEO DALLE 20,45

[dal sito de La Provincia di Como]

lunedì 18 ottobre 2010

Ecosistema urbano, giù le metropoli (ma neanche noi ce la caviamo tanto bene ...)


Ok, non siamo una metropoli e qualche posizione l'abbiamo recuperata (4, per la precisione). Ma non c'é niente da fare: non riusciamo a schiodarci dalla zona bassa della classifica di ecosistema Urbano, rapporto annuale di Legambiente sulla qualità ambientale delle città italiane. D'altra parte, a parte spostare un ospedale da un'area urbanizzata a un'area di pregio ambientale e militarizzare il lungo lago, abbiamo fatto qualche cosa?

La classifica di Ecosistema Urbano é qui: http://static.repubblica.it/speciali/consumi/table/ecosistema-urbano-classifica/ecosistemaurbano.pdf.
Il riepilogo degli indicatori, qui: http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/il-meglio-e-il-peggio-dellitalia-delle-citta/?ref=HREA-1.

mercoledì 13 ottobre 2010

15 e 16 ottobre 2010: notte dei senza dimora a Como.

giovedì 7 ottobre 2010

La Valle del Cosia, genius loci di Como

Alcune rappresentanti dell'associazione culturale Erodoto hanno invitato La città possibile como ad inserire il tema del Parco Valle Cosia nella mostra da loro curata e organizzata, Genius Loci- Lo spirito dei luoghi, ora presentata e visitabile fino al 24 ottobre presso lo splendido ( da solo vale il passaggio) Chiostrino di S. Eufemia - Piazzolo Terragni in Como.
Per l'occasione la città possibile como ha quindi allestito un totem , che espone le foto della valle e le parole che spiegano le ragioni ed criteri che hanno fatto da fil rouge alla proposta avanzata dall'associazione, affinche si desse finalmente forma giuridica ad un parco che nella realtà c'è già, .ed ha poi commissionato, ad abundantiam, alcune foto ad uno dei suoi soci storici, l'arch. e fotografo Diego Casartelli.
A latere della mostra, l'evento Genius Loci, che si pone come collaterale a Miniarttextil 2010, propone due incontri con il pubblico, due appuntamenti sul tema, a declinarne il primo l'aspetto materico, storico e progettuale, l'altro quello spirituale e simbolico.
Il primo appuntamento, quello di sabato 9 ottobre, ore 15:00 presso la Biblioteca Comunale di Como, vede tra i relatori, l'arch. Marco Castiglioni, uno dei padri fondatori del Parco Valle del Cosia e la giovane e promettente dott. Laura Tiburzi che ha fatto del Parco il soggetto della sua tesi.
Intanto eccovi un parziale ed infedele frammento della mostra!


Non sarete tra gli assenti, vero?

lunedì 4 ottobre 2010

UNINSUBRIA COMO un problema o una risorsa per la città?

Si sente spesso dire che l'Università di Como, l'Uninsubria, non sia stata ancora veramente presa in carico dalla città, che sia vissuta come un corpo a parte, talvolta persino come un inciampo, un problema più che una risorsa. Intanto quest'anno i corsi della facoltà di Giurisprudenza sono slittati di una settimana mentre quelli di Scienze di due ,anzi no, di tre, come recentemente aggiornato e comunicato in bacheca:

Orari

Per protesta verso alcuni aspetti penalizzanti della Riforma Gelmini e per protesta contro il
trattamento iniquo e punitivo riservato alla docenza Universitaria nella Manovra Finanziaria, il Consiglio di Facoltà di Scienze - Como all'unanimità ha deliberato
il rinvio di due settimane dell'inizio delle lezioni al giorno 18.10.2010.


Salvo gli studenti iscritti ed i loro genitori ( a proposito dopo le note vicende , quantI sono i nuovi studenti che stanno ancora scommettendo sull'Università di Como?) quanti comaschi se ne sono accorti?

Intanto oggi il CORRIERE DELLA SERA ci dice che la riforma della Gelmini potrebbe saltare....

venerdì 10 settembre 2010

Il Rugulon: storia di un albero.


Italia Nostra organizza per 19 settembre 2010 una giornata dedicata al Rugulon (Rogolone), il più importante e il più bello fra gli alberi monumentali d'Italia. L'appuntamento é alle 9.30 presso Villa Camozzi, Municipio del Comune di Grandola ed Uniti, con gita, pranzo e musiche a seguire.

lunedì 30 agosto 2010

E alla fine il signor Marcello Dell'Utri non parlò


E alla fine il signor Marcello dell'Utri, nonostante il battage mediatico locale a suo favore, non è riuscito a tenere il suo intervento. Secondo quanto riferisce il principale quotidiano di Como nella sua versione online
[...] ha dovuto interrompere la presentazione dei Diari del duce, già contestati dai critici che non li ritengono originali. L'associazione partigiani, i comunisti, ma anche alcune signore di una certa età, sono insorte. «Mafioso. Ti devi vergognare. Uno solo dovete portare dentro e lo sapete. Uno solo, lui». E via. I cori sempre più alti hanno impedito al senatore di continuare a parlare.
Leggeremo nei prossimi giorni le ponderate parole degli opinionisti e assisteremo allo stracciar di vesti di qualcuno. Sarà l'occasione per riflettere a mente fredda, su quanto avvenuto. Allo stato, tuttavia, i fatti sono questi: c'era un signore condannato in appello a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa che voleva parlare dei Diari del Mussolini. Non é riuscito a farlo. Per ora può bastare.

giovedì 19 agosto 2010

Scelte, opportunità, decenza: quando Parolario diventa una passerella.

Stemctost pubblica il 30 luglio scorso il pezzo "Se Parolario riabilita la fedina penale"dedicato alla partecipazione del senatore Marcello Dell'Utri a Parolario, il 30 agosto 2010. In quell'occasione il senatore intratterrà i presenti sui così detti Diari di Mussolini. L'autore del post si chiede come sia possibile che un soggetto condannato, tra le altre cose, a sette anni di reclusione con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e che ha pubblicamente ammesso di utilizzare la politica come protezione dai suoi problemi giudiziari, possa partecipare a una manifestazione letteraria trattando, peraltro, un tema (quello dei Diari di Mussolini) di cui é stata più volte appurata la falsità. La stampa comasca non ha trattato la questione. Pubblichiamo in queste pagine un piccolo sondaggio: ci piacerebbe sapere cosa ne pensate.

lunedì 16 agosto 2010

Senso dello Stato

Arrivando a Palermo diventa difficile non recarsi in via d'Amelio, luogo che mi sembra inutile cercare di spiegare perché sia conosciuto. Il difficile non è arrivarci: un qualsiasi navigatore provvede allo scopo. Il difficile é non restare allibiti dalla assoluta assenza di un qualsiasi segno della presenza dello Stato, che fosse anche una semplice targa o un misero cartello indicatore. C'é, si sa, l'ulivo al quale sono appese annotazioni, ricordi o semplici oggetti di chi é passato e ha voluto lasciare un segno. Ci sono le macchine parcheggiate in mezzo alla strada, il percepibile fastidio dei condomini, i cassonetti della spazzatura. Ci sono le persone che da ogni parte d'Italia vengono a testimoniare valori indifferenti a chi governa questa città. C'é l'imbarazzo di queste persone nel giungere in un luogo diverso da quello che immaginavano, non tanto fisicamente quanto emotivamente. C'è il senso di solitudine che deriva dall'esercitare un rito di cui mancano i simboli. C'è la netta sensazione di essere estranei. C'é, in poche parole, l'assoluta assenza dello Stato. Se, a distanza di 18 anni dall'attentato, questa é la situazione, allora ha forse ragione Marcello Pera quando, nel pessimo intervento al Meeting dell’amicizia del 2002, affermò che lo Stato "non deve asservire la società civile o plasmarla, ma assecondarla o favorirla". Direi che a Palermo, in via d'Amelio, lo Stato è del tutto riuscito nell'intento.

lunedì 5 luglio 2010

Parola di Palazzo Cernezzi: la valle del Cosia diventerà parco

Vi è mai accaduto di aver avuto un'idea, di averla coltivata progettata, valorizzata e condivisa fino a farla divenire progetto e di esservi impegnati perché potesse diventare realtà? Di aver poi constatato che passavano gli anni e la data della sua realizzazione anziché avvicinarsi pareva allontanarsi sempre di più? E di rimanere frastornati, stupiti quasi increduli quando l'ostacolo che si frapponeva alla sua realizzazione è inaspettatamente svanito? A noi de La città possibile Como é accaduto.
L' idea é : il PLIS Parco valle del Cosia
L'ostacolo alla sua attuazione: l'inerzia delle giunte che si sono succedute negli ultimi 15 anni
ad attivarsi per la sua istituzione.
L'idea
E' quella di un parco che come associazione abbiamo immaginato oltre una decina d'ann fa, proposto formalmente nel 2004 in Agenda 21 Como (che lo ha condiviso e inserito nel Piano di Azione di A21 Como) e riproposto nel 2009 come nostro contributo al redigendo PGT di Como.
L'ostacolo
Mentre ad ogni nostra iniziativa (Castagnate alla Radura del Ponte,campo internazionale estivo di volontariato, marce capestri,pulizie dei sentieri,serate a tema, lezioni di botanica sul campo) percepivamo che cresceva nei cittadini sia l'attenzione che l'adesione al nostro progetto, parimenti constatavamo l'indifferenza e l'ostilità della giunta Bruni a riguardo ed esplicitata l'anno scorso con la bocciatura afflitta ad un emendamento proposto da Mario Lucini che chiedeva alla Giunta di mettere a bilancio l'avvio della costituzione del Parco! Che delusione sentire le parole dell'allora assessore Rallo: " sono contrario a parchi e parchetti che servono solo a moltiplicare poltrone" che delusione il no poco elegante di Bruni che ritrovate qui.
La sorpresa
E' stata dunque davvero una sorpresa apprendere che quest'anno la tenacia di Lucini, che ha riproposto l'emendamento, è stata premiata e la delibera di indirizzo in ordine all'istituzione del PLIS parco Valle del Cosia chela minoranza si é affrettata a redigere, é passata all'unanimità, come potrete leggere scaricandola da qui.

Ne é passata di acqua sotto il Ponte di S. Martino! Speriamo non ne debba passare altrettanta prima di poter vedere, presso lo stesso ponte, un bel cartello che indichi la via per il parco!

Parco della Valle del Cosia: mai dire mai.

Il percorso del Cosia dal monte Bollettone (Foto by redazione La Provincia)

Valle del Cosia, primo passo per la definizione del parco
La Provincia, 5 luglio 2010

COMO - Il consiglio comunale di Como ha messo la prima pietra virtuale per la costituzione del "Parco locale di interesse sovracomunale nell'area della valle del torrente Cosia". Primo passo perché adesso bisognerà bussare agli altri comuni, cioè ad Albavilla, Albese e Tavernerio per fare in modo che approvino una delibera analoga e che poi si avvii la procedura. L'idea è del Pd che ha presentato la delibera con come primo firmatario il capogruppo Luca Gaffuri. La delibera approvata di fatto avvia le procedure e da atto che «in fasi successive saranno assunti le formali determinazioni e gli adeguati procedimenti che conducano all'istituzione, al mantenimento e alla gestione del parco locale di interesse sovracomunale e al conseguente riconoscimento da parte della Provincia di Como e della Regione Lombardia».

Il recupero della valle del Cosia è partito dalla via del tram, 1970 metri di percorso pianeggiante nei boschi tra Camnago e Solzago, dove fino agli anni '50 passava il tram per Erba, che non ce la faceva ad affrontare la strada troppo ripida. Il primo risultato è stato, nel 2002, la ricostruzione del ponte dei bottini, che passa sopra l'omonima cascata del torrente di Ponzate. La Città Possibile è da anni impegnata in attività di valorizzazione della zona e in iniziative di sensibilizzazione proprio per chiedere che diventasse un parco a tutti gli effetti. Un parco di 187 ettari di verde, 11 chilometri di sentieri e 8 di corsi d'acqua.

Il tutto a poche centinaia di metri in linea d'aria da piazza Duomo. E poi, la pendenza del 4 per cento che caratterizza il percorso principale, la «Passeggiata voltiana» da Camnago Volta a Solzago, lo rende accessibile anche ai disabili. Tra i gioielli che si incontrano lungo il percorso c'è anche l'ultimo mulino di Como, in via Navedano.

Link: http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/142094_valle_del_cosia_primo_passo_per_la_definizione_del_parco/

domenica 20 giugno 2010

Per non dimenticare ...



A che serve passare dei giorni se non si ricordano?
Cesare Pavese

domenica 6 giugno 2010

Benvenuta "CHIAVE DI VOLTA"!

La nostra più grande ricchezza è il lago, e tutti ne siamo custodi. Questo significa che la moltitudine di paesini, paesaggi e realtà umane che su di esso di affacciano e ne modulano le anse, dal microscopico al macroscopico sono un patrimonio che dobbiamo impegnarci a tutelare, valorizzare e tramandare alle generazioni future.

E' con questo intento che nasce la "CHIAVE DI VOLTA", associazione il cui nome già evoca in sè l'importanza strutturale dei suoi intenti e l'attaccamento alla storia locale con un chiaro rimando al grande scienziato Alessandro Volta che qui è vissuto due secoli fa.

sabato 29 maggio 2010

LA CONFERENZA DI VALUTAZIONE del RAPPORTO AMBIENTALE INTERMEDIO AL PGT DI COMO

Venerdì 28 maggio, presso la Sala Stemmi del Comune di Como, si é svolta la Conferenza di valutazione del Rapporto Ambientale relativa alla VAS del PGT e volta ad acquisire i pareri, le valutazioni ed i contributi di Enti ed Associazioni interessati a vario titolo al procedimento amministrativo in atto. Erano presenti:
Comune di Chiasso, Confindustria Como, Confartigianato Como, ANCE Como, Confederazione Piccola e Media impresa Como, Provincia di Como, i Comuni di Casnate con Bernate, Cavallasca, Cernobbio, Grandate, S. Fermo della Battaglia, ASL, ARPA, Sovrintendenza ai Beni Archeologici, Ente gestore del Parco Regionale Spina Verde e del Parco Naturale Spina Verde di Como, il Presidente della Commissione Paesaggio, Arch. Fulvio Capsoni, il Presidente dell'Ordine degli Architetti Angelo Monti, La città possibile como.

martedì 18 maggio 2010

Liberalabici: il filmato della manifestazione!

LIBERA LA BICI / BICIAMO 2010
Ciao ragazzi ! Ecco il filmato della bella manifestazione del 15/05
(Guardatelo in Full-HD !)
(Parte 1) http://www.youtube.it/watch?v=aFLnqq-yqEI
(Parte 2) http://www.youtube.it/watch?v=pSELNetxbOk
Grazie della partecipazione!

giovedì 13 maggio 2010

Liberalabici: il tracciato!

mercoledì 12 maggio 2010

Sondaggi d'opinione


Da qualche giorno su La Provincia di Como online compare il seguente sondaggio:
  1. Quando esci, la sera, ti capita di fumare sostanze stupefacenti?
  2. Quando esci, la sera, ti viene offerta droga?
  3. Hai mai bevuto alcolici in locali pubblici, nonostante il divieto?
Ovviamente non é necessario essere degli specialisti per sapere che il modo nel quale una domanda è posta agli intervistati influenza la scelta della risposta. Qualche appunto semiserio:
 
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